Appunti per l'esame - Geografia del Mediterraneo -
Viene definito il termine geografia, ed affrontato l'approccio dei geografi all'ambiente dalle origini fino ad oggi. Inoltre vengono individuate le teorie di diversi studiosi e scuole di pensiero.
L'approccio dei geografi e il concetto di geografia
di Gabriella Galbiati
Appunti per l'esame - Geografia del Mediterraneo -
Viene definito il termine geografia, ed affrontato l'approccio dei geografi
all'ambiente dalle origini fino ad oggi. Inoltre vengono individuate le teorie di
diversi studiosi e scuole di pensiero.
Università: Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"
Facoltà: Lettere e Filosofia
Esame: Geografia del Mediterraneo
Docente: Fabio Amato
Titolo del libro: Geografia umana
Autore del libro: Caldo C.
Editore: Palumbo, Palermo
Anno pubblicazione: 19961. Definizione del termine Geografia
La parola geografia deriva dal greco e significa “disegno della terra” o “descrizione della terra”. Tale
disciplina, come suggerisce il suo etimo, ha un’essenza descrittiva.
Nel periodo classico antico, si distinguono due principali indirizzi relativi alla geografia. Nel primo
indirizzo, il cui esponente è Eratostene, emerge la volontà di accertare i caratteri del mondo, le leggi che
governano la natura e il rapporto tra la terra e l’universo. Il secondo indirizzo, di cui Strabone è esponente,
preferisce dedicarsi agli itinerari, alle descrizioni precise e ai dettagli dei percorsi più battuti. Nel medioevo,
invece, si fa un passo indietro nella diffusione della conoscenza scientifica, causato dall’influenza del
cristianesimo. Le opere di questi secoli sono spesso ripetizioni dei classici antichi che si tramandano di
generazione in generazione. Però, tutto ciò che non è conforme alla dottrina religiosa, viene abolito.
Presto, però, i viaggi per mare e per terra, la stessa azione di evangelizzazione, lo sviluppo mercantile e dei
traffici con l’Oriente, portano alla diffusione di una nuova cultura geografica con l’apparizione di libri nuovi
e della cartografia nautica. Tra questi, basta ricordare “Il Milione” di Marco Polo, che ha permesso di
conoscere un mondo nuovo per l’Occidente.
Dagli inizi del ‘400 cominciano le grandi scoperte e ci si sposta dal Mediterraneo alle regioni costiere
dell’Atlantico. Iniziano i portoghesi, spinti da Enrico, detto il Navigatore. Prosegue la Spagna, che ha la
fortuna di patrocinare la massima scoperta geografica, quella del nuovo continente, ovvero l’America con
Cristoforo Colombo nel 1492.
Fino al secolo XV la cartografia migliore è quella delle cartografie nautiche, con i portolani (descrizione dei
porti), limitate al disegno delle coste e ristrette quasi al solo Mediterraneo.
Tra i planisferi che rappresentano le terre scoperte il primo è quello del portoghese Diego Ribero del 1529.
Nel 1570 viene pubblicato nei Passi Bassi il primo atlante col titolo “Theatrum Orbis Terrarum” di Abramo
Ortelius.
Gabriella Galbiati Sezione Appunti
L'approccio dei geografi e il concetto di geografia